Archive for the ‘Work’ Category

Una Casa per Lettori

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In alto, sopra le coppe degli alberi di una delle più belle vie di Milano, il sole riempie di luce un appartamento dove funzionalità ed estetica si contendono il trono. La casa, progettata e realizzata nell’autunno del 2019, racconta la vita di chi la abita, una giovane coppia con la passione della lettura, della cinematografia, del design e della musica.

Il progetto architettonico è stato cucito come un abito su misura sulle esigenze e i desideri dei clienti, con precisione e dedizione: gli ambienti mantengono la loro originaria natura ma sono stravolti nell’estetica e nei colori. Un setto divide la stanza originaria destinata alla cucina ottenendo da un lato una mini salle à manger caratterizzata dalla carta da parati, eredità degli spazi domestici britannici, e dall’altro una cucina minimal, elegante e funzionale.

Il soggiorno di un tempo, ben delimitato da muretti, corridoi e antibagni cambia volto e diventa un grande spazio aperto, connotato da un coloratissimo pavimento in graniglia di cemento, che si insinua in ogni ambiente. Lo spazio si apre, attraverso una sequenza di ampi portali verso la cucina e la sala da pranzo da un lato, e, verso un vero e proprio bow-window, verso est.

In questo gioco di flessibilità degli spazi un’apertura porta allo studio/camera per ospiti attraverso un altro grande portale. Quest’ultimo però, completamente integrato in una lunga libreria, nasconde dei pannelli di un giallo intenso, che permettono chiudere la stanza.

La camera da letto e lo studio mantengono invece il loro stile antico, con i pavimenti originali in Parquet di rovere recuperati. Questi due ambienti sono uniti al resto della casa attraverso numerosi portali ad arco che permettono di ampliare i campi visivi e di riempire l’ambiente domestico di luce naturale. L’arco e la curva sono due elementi chiave del progetto: si ritrovano in bagno, nei mobili e nelle porte in un gioco mai lezioso nato dai sogni dei clienti.

Il bagno non è un ambiente secondario: è stata progettata una vera e propria salle de bains con lo scopo di ottenere ambienti ricercati e realizzati a misura dei clienti, integrando coerentemente il locale destinato ai servizi al comfort nella spazialità domestica. Il bagno si articola in spazialità morbide e fluide che accolgono al loro interno oggetti di design accuratamente selezionati con il cliente. La doccia è un elemento “passante”, che collega il bagno padronale, accessibile dalla camera da letto, al bagno secondario degli ospiti. Questo snodo permette sia di eliminare spazi aggiuntivi di distribuzione ai servizi sia di filtrare la luce proveniente dal bagno padronale fino al bagno secondario, attraverso il grande serramento superiore integrato.

La ricerca del colore è fondamentale in tutto il processo di progettazione: in questo ambiente si alternano elegantemente un rosa pastello e un verde profondo che creano un contrasto acceso con la finitura nera opaca scelta per le rubinetterie, i profili del box doccia, dello specchio e del lavabo. Ogni dettaglio è stato valutato e ponderato attraverso una felice collaborazione con i clienti, altra caratteristica fondamentale dei progetti firmati da ATOMAA.

Il progetto, pur non stravolgendo l’assetto originario dell’abitazione, regala ai nuovi proprietari spazi flessibili, luminosità, ampi campi visivi ed una successione di ambienti diversi ma sempre in relazione tra loro.

CREDITI

Cliente: Privato
Tipologia: Appartamento
Luogo: Milano, Italia
Anno: 2020.01
Mq: 95
Progetto architettonico: ATOMAA
Gruppo di progettazione: Samantha Furlotti, Francesca Luci, Viviana Ramires
Fotografia: Alberto Strada
Impresa: EDILBM GROUP SRL
Falegname: Workshop Moor

Abitando: Link

Wunderkammer in Piola

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Il progetto ambisce alla costruzione di spazi in cui materiali originali preesistenti ed elementi aggiunti, anche discordati, dialoghino schiettamente per creare ambienti vivaci, popolosi degli oggetti di design collezionati dei proprietari.

La distribuzione interna ha una gerarchia chiara: il grande spazio primario comunica, attraverso tre portali delle stesse dimensioni, direttamente con gli spazi di servizio principali quali ingresso, cucina, e disimpegno. Questi spazi, dalle finiture e proporzioni individualmente distinte, a loro volta, comunicano tra loro con passaggi segreti, sorprese, ritagliate negli elementi di arredo fisso integrati nelle murature.

L’atmosfera domestica è caratterizzata dall’uso di materiali dissonanti: il parquet preesistente a spina di pesce, in ciliegio, viene accostato senza transizioni a piastrelle in silipol, aggregato composto da sfere di polveri di granito, marmo e cemento pressate, tipico delle prime stazioni della metropolitana milanese Linea Rossa, disegnata dallo studio Albini-Helg. In cucina, al silipol verde, si accostano gli arredi fissi in essenza di olmo e ripiani in porfido.

CREDITI

Cliente: Privato
Tipologia: Appartamento
Luogo: Milano, Italia
Anno: 2019.11
Mq: 111
Progetto Architettonico: ATOMAA
Gruppo di progettazione: Francesca Luci, Ylenia Testore, Danilo Monzani
Fotografia: Alberto Strada
Impresa: Relazioni Edili Snc
Falegname: Studio Giacomo Moor

Che tutto si muove e niente resta fermo

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L'intervento principale del progetto è stato quello di spostare il bagno dalla posizione precedente e di riposizionarlo vicino alla parete perimetrale, lontano dalla luce naturale delle finestre. Ciò ha dato la possibilità di riunire gli elementi fissi necessari per i servizi, come mobili contenitori, guardaroba, lavatrice e ingresso, lungo la parete perimetrale, in una sorta di ispessimento di quella parete. Il risultato è stato che gli spazi principali per la vita di tutti i giorni sono stati posti vicino alle sorgenti luminose, in uno spazio continuo aperto e libero.

La sequenza dei tre diversi ambienti, ognuno dotato di una finestra come fonte di luce naturale, può essere suddivisa e organizzata in modo differente attraverso lo spostamento di pannelli di legno e tende.

Tutti i mobili su misura (cucina e mensole), i pannelli in legno e le ante sono realizzati in multistrato di betulla, trattato con vernice trasparente poliuretanica.

Dal punto di vista dei colori e delle finiture, l'appartamento è caratterizzato da una palette molto ristretta, composta da bianco, grigio chiaro, acciaio lucido e diversi esempi di legno naturale.

Le pareti, lasciate in mattoni a vista, sono dipinte di grigio chiaro dal pavimento a 215 cm di altezza, quindi in una vernice bianca smaltata fino al soffitto.

CREDITI

Cliente: Privato
Tipologia: Micro Living
Luogo: Milano, Italia
Anno: 2019.04
Mq: 44
Progetto architettonico: ATOMAA
Gruppo di progettazione: Danilo Monzani, Ylenia Testore
Fotografia: Gregory Abbate
Impresa: Ristrutturiamo Srls
Falegname: Donghi Arredi

Baiamonti

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CREDITI

Cliente: Privato
Tipologia: Appartmento
Luogo: Milano, Italy
Anno: 2018.11
Mq: 101
Progetto architettonico: ATOMAA, Studio Asabesi
Gruppo di progettazione: Daniela Serini, Elizaveta Ukhabina, Alberto Spinella, Chantal Limonta
Fotografia: Lorenzo Piovella
Impresa: EdilB
Falegname: Donghi Arredi

Nolita – la casa del Flâneur

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Immersa nel cuore di NoLo, il nuovo quartiere del design creativo di Milano, Nolita è una spaziosa guesthouse dentro un edificio degli anni 30 del secolo scorso con dettagli Deco a soffitto e cementine originali. Un lungo corridoio centrale funge da distribuzione principale della casa nella quale si trovano 2 bagni, una kitchenette comune e 5 camere da letto fortunatamente accarezzate dalla luce naturale.

L'approccio progettuale mira a utilizzare la narrativa esistente per informare interventi quasi invisibili, realizzando una serie di spazi che riflettono ognuno una propria atmosfera pur rimanendo in comunicazione tra loro. Questi interventi spaziano dalla scelta accurata del colore dei confini delle stanze; alla introduzione di una serie di mobili progettati su misura; fino alla scelta romantica di posate e stoviglie. Questa silenziosa cura di dettagli minimi mira a restituire lustro ad un'architettura di buon gusto e di buon senso che da anni attende dietro a persiane chiuse.

Il riferimento principale alle cementine del pavimento esistente definisce l'atmosfera delle 5 stanze e ne definisce la tavolozza dei colori. La scelta di smaltare solo la metà inferiore delle pareti, lasciando luminosa la parte superiore, è la memoria del momento in cui quelle persiane si sono aperte dopo anni: luce e colore. In un gesto che si ripete ogni mattina.

L'appartamento è completato da una serie di elementi d'arredo su misura, che mirano a rendere confortevole il soggiorno degli ospiti. Come nel caso di molte case italiane, la cucina è il vero cuore della casa, anche in questo caso diventando lo spazio dell'incontro e del racconto.

La cucina è un elemento unico costruito in cemento rosa e marmo bianco di Carrara. Questo pezzo è realizzato a mano ed in un unica fusione, e le sue curve "ammiccano" al tempo passato, all'essenzialità funzionale ed ai due oblò sopra di esso.

CREDITS

Cliente: Privato
Tipologia: Guest House
Luogo: Milan, Italy
Anno: 2018.09
Mq: 157
Progetto architettonico: ATOMAA, Studio Asabesi
Gruppo di progettazione: Umberto Maj, Eleonora Salsa, Samantha Furlotti, Simone Marusi
Consulente del colore: Marta Lavinia Carboni
Fotografia: Sara Magni
Impresa: ASDM di Erriu Antonio
Falegname: Donghi Arredi, Projet Metal
Mobili in cemento su misura: Caldara Giambattista

Casa per un fisico dell’antimateria

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Quando il cliente è un genio!, ti può essere chiesto: come possiamo cambiare l'idea di un passato non sempre felice senza la tabula rasa?

Come possiamo farci stare tutto? una cucina vera, una stanza per la conversazione con focolare, una sala lettura, uno studio con mappamondo, una alcova con bagno privato, una Jacuzzi due posti?

Possiamo aggiungere anche un letto a castello per i figli (con bagno dedicato ovviamente) ed un Genkan (玄関) dove lasciare le scarpe e camminare a piedi nudi?

CREDITS

Cliente: Privato
Tipologia: Appartamento
Luogo: Milano, Italia
Anno: 2017.12
Mq: 90
Progetto Architettonico: ATOMAA, Studio Asabesi
Gruppo di progettazione: Eleonora Salsa, Daniela Serini, Elizavetha Ukhabina, Federica Rigon, Simone Marusi
Fotografia: Sara Magni
Impresa: Relazioni Edili Snc
Arredi su misura: Donghi arredi, Projet Metal, Schiffini with Jasper Morrison, Kriptonite
Spa & Wetroom: Preformatiitalia

Casa verso Ovest

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La ridistribuzione degli spazi di servizio ha avuto lo scopo di aprire il più possibile la zona giorno verso la parte dell’abitazione illuminata in modo diretto dalla luce solare. La bellissima esposizione a sud-ovest cattura, attraverso l’apertura delle tre grandi finestre nella zona giorno, il massimo di luce disponibile fino ad accogliere il tramonto all’interno del soggiorno.

Lo spazio è costruito per successione di elementi, dalla parete della cucina attrezzata, all’isola, alla zona pranzo e alla zona soggiorno. Su un lato, il nucleo arredato dell’ingresso si prolunga e accoglie la zona studio.

Gli spazi di servizio sono raccolti all’interno degli elementi di circolazione e accesso, attraverso la costruzione di spazi contenitivi lungo i loro bordi. All’ingresso una grande parete attrezzata accoglie un ripostiglio per giacche e valigie, e strumenti di pulizia della casa, oltre alla porta, della stessa finitura del mobile, per accedere al disimpegno.

CREDITI

Cliente: Privato
Tipologia: Appartamento
Luogo: Milano, Italia
Anno: 2017.09
Sqm: 71
Progetto Architettonico: ATOMAA
Gruppo di Progettazione: Danilo Monzani, Andrea Zammataro
Fotografia: Luca Broglia, Claudio Tajoli
General contractor: Ristrutturiamo Srls
Cucina: Scavolini

Taaac!

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L’unità immobiliare di progetto è situata in un’area di Milano rivitalizzata recentemente attraverso il progetto di riqualificazione del bacino della Darsena. Trovandosi in un contesto molto turistico, come l’attuale zona di via Savona, Tortona e Darsena, l’intervento mira a recuperare gli interni domestici con funzione ricettiva. È quindi da intendersi come progetto che opera una riqualificazione patrimoniale come investimento immobiliare, al fine di proporre l’immobile sul mercato delle locazioni bre-vi e a medio termine.

Le necessità di turisti per brevi-medie locazioni richiedono case in grado di garantire lo stesso comfort di un’abitazione stabile. Per ottenere il comfort necessario si è partiti dalla localizzazione dei diversi spazi di servizio, quali la cucina, l’ingresso e il bagno; essi sono posizionati sui bordi dello spazio principale, lontani dalla luce proveniente dalle grandi finestre. A partire da questi punti fissi, si è operato con elementi mobili scorrevoli e apribili, in grado di garantire diverse combinazioni spaziali a seconda dei diversi usi possibili.

Il desiderio progettuale, fin dall’inizio, è stato quello di inglobare in qualche modo la magia e il gioco nel progetto di interni.

Dal punto di vista formale, il progetto si compone di armadiature contenitive di due tipi: fisse e mobili. Quelle fisse accolgono spazi di servizio e funzioni quali: ripostiglio, lavanderia, cucina e letto. Quelli mobili contengono funzioni temporanee, come l’area studio, il desk per le cola-zioni/ pranzi veloci e la cabina armadio.

Nell’ottica del “micro-living”, per garantire la presenza dei diversi necessari ambienti, si deve operare sul TEMPO.

Solo alcuni usi possono avvenire contemporaneamente o a stretta distanza; ad ogni modo, la maggior parte delle attività in ambito domestico avviene regolarmente secondo successioni abbastanza ordinate

Il desiderio, e la necessità, hanno portato a una casa che magicamente cambia forma, che non è mai uguale a sé stessa, che si apre e chiude come un fiore, a seconda delle ore del giorno e della luce naturale.

L’atmosfera interna è individuata formalmente dall’unità stilistica degli elementi di arredo fisso, capaci di includere diverse funzioni e caratteristiche all’interno della propria logica compositiva. Gli arredi sono anche altro, sono i limiti dello spazio e la scena fissa del vuoto, ma sono anche contenitori di utensili ed elementi funzionali che permettono al vuoto di essere abitato secondo le esigenze più disparate. La strategia di progetto mira a risolvere le questioni tecniche, funzionali ed ergonomiche, all’interno degli elementi di arredo fissi e mobili, per sottolineare la versatilità dello spazio principale.

Tutti gli elementi di arredo sono progettati su misura e realizzati artigianalmente da un falegname nel suo laboratorio; in essi si trovano i segni della precisione e delle imperfe-zioni che solo la lavorazione a mano sa restituire.

CREDITI

Cliente: Privato
Tipologia: Micro Living
Luogo: Milan, Italy
Anno: 2017
Mq: 29
Progetto architettonico: ATOMAA
Fotografia: Luca Broglia
Impresa: Lorenzo Bottoni
Falegname: Giuseppe Marra

Traits d’Union

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Nato dalla collaborazione fra studio ATOMAA e Gian Paolo Venier Design, il progetto di questo appartamento milanese di 150mq attinge all’identitàdell’edificio in cui è sito e ne reinterpreta le atmosfere di inizio ’900.

Cucito su misura del cliente, un giovane professionista, l’intervento ridisegna il layout originale - che contava tre camere da letto, un piccolo soggiorno e uno studio - e dà luo-go a una divisione netta tra zona giorno e zona notte. I nuovi ambienti - camera da letto, ampio salone e studio/camera degli ospiti - godono della rinnovata disposizione per aprirsi a stili di vita attuali. Inoltre, grazie a un disimpegno attrezzato, la camera da letto assume una sua vera dimensione privata, arricchita dal bagno en-suite.

Il recupero e il restauro dei materiali d’epoca – i parquet della zona giorno si accompagnano a una meticolosa ricerca sui rivestimenti e i serramenti di segno contemporaneo, ma in sintonia con il carattere originale dell’edificio. Il pavimento in terrazzo alla veneziana, che corre dall’ingresso alla cucina, presenta inserti in ottone, evocati anche negli ar-redi e nei complementi dei due bagni, diventando uno dei ‘trait d’union estetici’ della casa. L’utilizzo di armadi a muro, realizzati su misura, permette di ottenere ampie pareti attrezzate nascoste con superfici decorative a listelli in legno verticali, che lasciano la scena ad arredi e oggetti dal carattere più personale.

Ispirandosi allo spirito curioso e cosmopolita che ha caratterizzato l’inizio del Novecento in Europa, l’interior design presenta una stratificazione di oggetti che spazia dai vasi dé-co alle sedie in paglia intrecciata indonesiana, ai prodotti artigianali italiani e cinesi, pas-sando per le lampade vintage anni ’40 e sideboard e cabinet in palissandro anni ’60.

TRAITS D’UNION è stato definito come un “un melting pot culturale e temporale, arric-chito da tessuti preziosi e mobili e complementi su misura. Per un interno dallo charme d’epoca, che non rinuncia a un atteggiamento più giovane e contemporaneo”
Olga Mascolo, Domus

CREDITS

Cliente: Privato
Tipologia: Appartamento
Luogo: Milano, Italia
Anno: 2017.06
M2: 150
Progetto Architettonico: ATOMAA
Gruppo di progettazione: Tommaso Meena
Furniture and Light Design: GPV Design
Consulente Illuminotecnico: David Scognamiglio
Fotografia: Alberto Strada
Impresa: EdilBM Group srl
“Terrazzo alla Veneziana”: A&L Croci snc
Bathrooms: New Milestone Design
Climatizzazione: ClimaB

Casa attorno al Focolare

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"Doveva essere bello nelle sere d’inverno stendersi sulle stuoie davanti al fuoco di tronchi, e ascoltare la voce della foresta in colloqui selvaggi col vento"

Grazia Delledda, Marianna Sirca, 1915

CREDITS
Client: Private
Tipology: House in the Alps
Place: Fomarco, Italy
Year: 2017
Sqm: 213
Architectural Design: ATOMAA
Design Team: Daniela Serini, Eleonora Salsa, Elizaveta Ukhabina, Chantal Limonta, Philip Kolevsohn, Benedetta Vitale
Photography: Alberto Strada