Archive for Gennaio, 2021

Wunderkammer in Piola su Living Corriere

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In un palazzo d'epoca in zona Piola, un appartamento ristrutturato rispettando le tracce del tempo, dove gli stucchi convivono con le scelte di design e i nuovi elementi in legno disegnano una scenografia contemporanea.

Né tradizionale né moderno, con uno stile eclettico che è una combinazione di sedimentazioni, aggiunte e sovrapposizioni. In un palazzo d’epoca nella zona milanese Piola, lo studio ATOMAA ha ristrutturato un appartamento di 110 mq come una moderna ‘wunderkammer’, nella quale i nuovi arredi su misura si sono amalgamati morbidamente ai pezzi vintage e ai materiali preesistenti.

L’intenzione era quella di «creare ambienti vivaci», partendo da uno sfondo-base neutro dettato dal colore chiaro delle pareti in modo da far risaltare il più possibile gli arredi e i nuovi elementi in legno sviluppati insieme al designer Giacomo Moor.

La ristrutturazione, realizzata senza perdere d’occhio il budget, è il frutto di uno stretto scambio tra architetti e committenza, una coppia trentenne di professionisti a lungo legata ai progettisti per motivi professionali.

Considerato lo stato di fatto, rappresentato dai bei volumi tipici delle case d’epoca, gli architetti hanno avuto l’accortezza di intervenire in modo leggero, limitando le demolizioni e valorizzando quel che c’era: dalle cornici di gesso, fino a dettagli meno visibili, tracce di epoche passate. Non fa eccezione il pavimento originale in ciliegio a spina pesce del living: doveva essere smantellato ed è stato invece riportato all’antico splendore.

La distribuzione interna è stata creata con una gerarchia chiara: il grande spazio principale dedicato alla zona giorno è stato aperto il più possibile e ora è unificato in modo fluido attraverso tre portali delle stesse dimensioni, i quali agevolano l’accesso agli spazi di servizio. In cucina, una parte di armadiatura mimetizza una delle entrate, quasi fosse un passaggio segreto, che appare e scompare totalmente.

Sul piano dell’arredamento, i mobili vintage convivono in modo disinvolto mixati con pezzi più recenti e oggetti di design collezionati nel tempo dai proprietari. Ecco che una poltrona Le Corbusier datata 1928 si accompagna a un recente divano di Piero Lissoni, le “eterne” lampade Castiglioni e Prouvé sono abbinate a un tavolo industrial di Konstantin Grcic, in un dialogo reso temporalmente possibile dal design, per nulla in contrasto ma semplicemente aperto ad accogliere varie epoche e stili.

Never Too Small: TAAAC! Appartamento

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utensìle

il nome generico dei varî arnesi che servono agli usi della vita domestica, spec. in cucina: u. domestici; gli u. più necessarî in cucina sono le pentole, i tegami e le posate. In botteghe artigiane, laboratorî, officine, ogni attrezzo semplice, atto alla lavorazione dei metalli, del legno o della pietra; per es. il martello, lo scalpello, le tenaglie, le pinze, le forbici, la sega, la lima, il trapano, il punteruolo, ecc.
- Vocabulary Treccani

Il progetto è pensato in modo organico, tenendo conto sin dall’inizio di più aspetti, a partire dalla distribuzione degli spazi, come uno strumento in grado di semplificare e agevolare le attività proprie della vita domestica. Gli ambienti sono organizzati attraverso un involucro abitato costituito da un insieme di elementi di arredo fisso integrati su misura.
I muri, le porte e gli elementi di arredo mobile, e rimangono solo strutture, dispositivi, che organizzano lo spazio a disposizione con elementi che possono cambiare funzione durante il giorno. La casa non è più pensata come un involucro vuoto da riempire o da decorare con oggetti che affermino uno status, ma come utensìle, ad hoc, in grado di semplificare e rendere più confortevoli le azioni e i gesti ordinari e straordinari, nei diversi momenti della giornata, on demand.

L'appartamento urbano contemporaneo standard di solito è costituito da molti ambienti: un ingresso con mobili di supporto; una cucina senza compromessi; un'area snack (che abbiamo capito funziona meglio come un'isola); una zona pranzo che ha la possibilità di accogliere un buon numero di ospiti in diverse occasioni; una zona living e relax; una zona notte a forma di alcova o camera da letto; una cabina armadio o un gran mobile contenitivo; un'area studio per lavorare a distanza; un bagno con doccia a tutta parete. In un micro appartamento, la sfida principale è incorporare tutti questi elementi in uno spazio molto limitato.

il comfort è di più
Le percezioni all'interno della casa si modificano in base alla prospettiva dell'utente, permettendo all'appartamento di essere un riflesso dei sentimenti e dell'umore di chi ci vive. È importante che gli spazi della casa abbiano la capacità di cambiare durante i diversi momenti della giornata e come quei cambiamenti, in relazione alla luce naturale che entra nell'appartamento e alle diverse necessità, permettano all'utente di svolgere attività diverse col massimo comfort. L'adattabilità degli spazi dovrebbe consentire all'abitante di ottenere sia spazi più privati che semi-privati, con il minimo sforzo. Ciò consente di vivere diverse specifiche esperienze, all'interno di uno spazio molto ristretto, con la comodità e naturalezza necessarie nell’abitare; senza forzature, e fin dove è possibile, è lo spazio che si deve adattare a noi, e non viceversa. La delicate scelte dei materiali e la tavolozza dei colori sono fondamentali per ottenere un senso di calma in uno spazio che può essere trasformato in un santuario privato all'interno del vivace centro della città. Per noi è importante sottolineare che mobili o elementi d'arredo possono svolgere molteplici funzioni: definiscono limiti di spazio e scenografie fisse, e sono nello stesso momento cassette degli attrezzi ed elementi funzionali, contenitori e contenuto.

Per garantire la presenza dei diversi necessari ambienti, si deve operare sul tempo.

“Il comfort dipende per il novantotto per cento dal buon senso e per il due per cento dall’estetica”
- Terence Conran

Solo alcuni usi possono avvenire contemporaneamente o a stretta distanza; ad ogni modo, la maggior parte delle attività in ambito domestico avviene regolarmente secondo successioni abbastanza ordinate. L'uso dello spazio cambia seguendo il movimento del corpo al suo interno (come un guanto), e non viceversa. "Casa come strumento" significa anche che il corpo e la sua vita (e le sue esigenze) sono al centro della costruzione dello spazio, con tutti i limiti e le debolezze che porta con sé.

L’aspirazione rimane il comfort. Chi abita una casa ha bisogno di uno spazio minimo di vita, ben illuminato naturalmente, di un letto matrimoniale, di una cucina completa, di un ripostiglio all'ingresso per gli ombrelli bagnati, ecc.
Quando parliamo di Micro Apartments, sappiamo che questo può funzionare solo se lo spazio è confortevole. Per ottenere ciò, è necessario pensare sin dalle prime fasi del progetto, in modo diverso. Un modo che vede l'intero quadro tutto insieme e lo sintetizza.
Oggi pensiamo che il comfort di una casa ben progettata, bella flessibile e funzionale allo stesso tempo, che possa effettivamente migliorare la qualità dei momenti trascorsi in essa, sia la vera esperienza di lusso che le persone vogliono, più che un luogo che rispecchi stato economico.

Prodotto da: Newmac
Creatore: Colin Chee
Produttore: Lindsay Barnard
Regista/operatore macchina da presa: Alessandro Carpentiero
Editore: Colin Chee
Intervista: Philip Kolevsohn
prima illustrazione in b/n: Built-in wall storage unit with built-in bed and desk - Charles and Ray Eames, 1961
NCSU Design Library Image Collection
Seconda illustrazione colorata: from the book "Easier life" Wright

Link Video: NEVER TOO SMALL Ep47
Link Progetto: Link