2021.06
Casa Cinsc in Abitare Magazine
Pubblicazione
Milano, IT

Restauro in quota

"In una valle delle Alpi centrali, lo studio Atomaa recupera e amplia un vecchio rudere di pietra. Il taglio essenziale degli spazi e delle aperture dona agli interni un carattere intimo e contemporaneo."

"Da vecchio rudere a residenza accogliente, perfettamente inserita nel paesaggio alpino della Val Divedro, finora risparmiata dal turismo di massa. Casa Cinsc prende le mosse da una costruzione rurale tradizionale, destinata al ricovero del bestiame e del fieno stagionale. 'La struttura risultava piuttosto precaria, in fragile equilibrio' ricorda Andrea Del Pedro Pera, autore dell’intervento con i soci Cesare Galligani e Umberto Maj dello studio Atomaa di Milano 'ma ha riservato delle sorprese. Come l’ampio arco di pietra e l’antico camino al piano terreno, da cui si evince che l’edificio fosse usato anche come abitazione.'"

"Il progetto ha ripristinato l’antica forma del fienile, consolidato i muri e riconfigurato gli ambienti interni con una luminosa cucina a doppia altezza e un corpo aggiuntivo che arricchisce l’assetto originario. Ingresso e soggiorno si trovano nel nuovo volume, addossato alla montagna ma affacciato sul paesaggio. All’esterno l’edificio conserva i muri di pietra originali, così come impongono le normative locali. Gli ambienti interni, dal design minimale e rigoroso, sono intimi e accoglienti grazie alla presenza estesa del legno di larice e di betulla che riveste pavimenti, soffitti, pareti e arredi."

"«Abbiamo riutilizzato il materiale del vecchio rudere in modo quasi ossessivo», evidenzia Del Pedro Pera. 'Le pietre dismesse sono state usate per ricostruire i muri nuovi. Il legno del vecchio tetto per realizzare architravi di porte e finestre. I muri di contenimento dei terrazzamenti e del nuovo ampliamento impiegano porzioni di roccia scavata. Inoltre, le pavimentazioni esterne recuperano le piòde (lastre di pietra, ndr) del vecchio tetto. Tutto questo grazie alla maestria degli artigiani locali'. E dove non arrivavano pietra e legno è intervenuto l’uso del cemento, che dialoga apertamente con i materiali principali della casa, così come nel nuovo volume una gettata di resina nera prende il posto dei pavimenti di larice."

"Un discorso a sé meritano le numerose aperture realizzate risanando quelle preesistenti, oppure rivisitando geometrie archetipiche. Dal timpano completamente vetrato, che illumina dall’alto la cucina soppalcata, alla finestra ad arco che rischiara la camera da letto al livello più basso della casa. Spazi per la vita di oggi, in un ‘guscio’ che rispetta le tradizioni del territorio."

Crediti di testo: Luca Trombetta

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